martedì 27 ottobre 2009

Cerchi nel grano: La perfezione dei crop circles

Si può parlare di perfezione nei crop circles?
Solo quelli perfetti sono genuini e quindi proprio per questo non possono essere opera umana?

Prendiamo ad esempio la formazione del 14 Luglio 2000 di West Stowell, Wiltshire:


Questo cerchio si trova un po' dappertutto e nessuno ne ha mai apertamente criticato la fattura, la perfezione o altro, anzi... mi è capitato di sentirne decantare i messaggi nascosti legati (se ricordo bene) all'attività solare passata, presente e futura.

Se fate però attenzione, sul lato destro dell'immagine si vede chiaramente una linea sottile circolare che esce dal nucleo della formazione e si ferma appena dopo due tramlines nel verde della vegetazione non appiattita.
Che cos'è?

E' una linea di costruzione tracciata con i piedi che è rimasta visibile perché con tutta probabilità la formazione non è stata completata.
Le cause dell'abbandono non le conosciamo... circlemakers scoperti al lavoro? Luci dell'alba incombenti? Chi può dirlo.

Di fatto quella formazione è incompleta, doveva essere presumibilmente un fiore a sei petali ma solo cinque sono stati tracciati correttamente.

E' un piccolo esempio che mostra come il mito della perfezione è semplicemente falso, non solo... ma mostra anche come il concetto della perfezione è assolutamente arbitrario.
Una formazione palesemente incompleta è stata giudicata perfetta dai ricercatori e quindi genuina.

Non esistono ricercatori (sostenitori della genuinità del fenomeno) più affidabili di altri nel mondo dei cerchi, commettono tutti gli stessi errori di percezione e di bias.


Francesco Grassi

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