mercoledì 30 dicembre 2009

Il 2009 sta finendo... Ennesimo fallimento dell'astrologia



Puntualmente come ogni anno il CICAP fa quello che nessun altro si ricorda di fare, andare cioè a verificare l'enorme quantità di affermazioni-previsioni degli astrologi e dei sensitivi a cui viene dato un enorme spazio mediatico soprattutto alla fine dell'anno corrente e all'inizio dell'anno seguente.

Ecco il fallimento dell'astrologia per il 2009:
Gli astri? Un disastro: il CICAP controlla le previsioni degli astrologi per il 2009

La verifica delle affermazioni di astrologi e veggenti, realizzata alla fine di ogni anno dal CICAP per cercare di capire se davvero sia possibile prevedere il futuro, nel 2009 compie vent’anni insieme allo stesso Comitato.

«Fin dalla sua fondazione nel 1989, il CICAP compie queste verifiche di fine anno perché altrimenti le capacità degli astrologi non sarebbero mai messe veramente alla prova» dice Massimo Polidoro, psicologo e scrittore, Segretario del Comitato. «Di solito, le previsioni fatte all’inizio dell’anno ricevono un'enorme attenzione da giornali e TV, ma sono rapidamente dimenticate, e nessuno fa mai caso a quanto siano fuori bersaglio».

Quelle riportate più sotto sono solo una piccola parte delle previsioni raccolte e verificate dal CICAP, disponibili integralmente qui. «Ogni anno raccogliamo più previsioni, anche se collezionarle proprio tutte è praticamente impossibile» aggiunge Andrea Proietti Lupi, coordinatore del gruppo di volontari che ha raccolto le previsioni su giornali, riviste, almanacchi e trasmissioni televisive. «Sono pochissimi i giornali o le trasmissioni che non concedono uno spazio agli astri. Ma anche con tutto questo materiale, è evidente come il grosso delle “previsioni” siano in realtà affermazioni molto generiche che non prevedono in realtà nulla: non si riesce neanche a decidere se siano giuste o sbagliate».

«Ogni volta che i fondamenti e i risultati dell’astrologia sono scientificamente messi alla prova con rigore emerge sempre lo stesso risultato: gli astri non aiutano in alcun modo a prevedere il futuro» commenta Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP. «Questa inchiesta, pur non essendo un vero e proprio studio scientifico, sottolinea i risultati che abbiamo raccolto in uno speciale sul sito del CICAP, dai quali è evidente come il successo dell’astrologia non possa certo essere dovuto alla capacità di azzeccare le previsioni».

«Uno dei “trucchi” più usati dagli astrologi è quello di fare moltissime previsioni per lo più banali, in modo che difficilmente possano essere veramente sbagliate» spiega ancora Bagnasco. «In questo modo può facilmente capitare che qualcuna sia azzeccata, e verrà ricordata, mentre le numerose altre, sbagliate, saranno più facilmente dimenticate. C’è addirittura un nome per questo meccanismo: “effetto Barnum”, dal nome dell’impresario del circo nei cui spettacoli tutti potevano trovare qualcosa di loro gradimento».


LA CRISI

Un tema molto sentito dagli astrologi è, ovviamente, la crisi economica globale iniziata l'anno scorso. Un trucco molto usato negli oroscopi è quello di utilizzare una frase che dica una cosa e, insieme, il suo contrario: “sei una persona mite ma che sa farsi valere”. In questo modo la previsione è sempre almeno in parte giusta, anche se non dice granché di utile sul carattere della persona. Allo stesso modo, cosa si poteva dire della crisi senza sbilanciarsi troppo?

«La crisi economica, che proseguirà fino all’autunno inoltrato, sulla lunga distanza potrebbe rivelarsi feconda in termini di creatività, di ripensamento sulle forme ed i luoghi della nostra vita, di una maggiore attenzione per l’ambiente» (Marco Pesatori, D di Repubblica)

« Vedo anch’io le difficoltà, non occorre interpretare le stelle per capirne la portata, ma bisognava pure fare pulizia». (Branko, Chi)

«… manco l’anno prossimo, probabilmente, ci sarà trippa per gatti, ne’ in Italia ne’ nel mondo, per quanto “sotto sotto” le cose comincino gradualmente a migliorare» (Antonio Capitani, www.agi.it).

«Dal punto di vista economico, il tempo dei sacrifici non è terminato, ma non si potranno disconoscere concreti cambiamenti sia sul piano fiscale sia su quello lavorativo…» (Almanacco di Barbanera)


Non c’è invece accordo tra gli astrologi che, rischiando un po’ di più, provano a sbilanciarsi:

«Io sono ottimista (per quanto riguarda l’economia) e contesto gli uccelli del malaugurio» (Branko, Chi)

«È inutile farsi delle illusioni: non ci sarà un miglioramento della situazione» (Grazia Mirti, www.affaritaliani.it)

«Ci sono sentori di ripresa economica a giudicare dalle posizioni planetarie» (Antonio Capitani, TG Studio Aperto)

«La vita degli Italiani risulterà assai problematica nel 2009» (Mago Otelma, Caterpillar)


POLITICA

Non sembrano essere più indovinate le previsioni che riguardano la politica e i suoi personaggi, in Italia e nel mondo.

Secondo la sensitiva Teodora Stefanova il 2009 avrebbe visto «pochi scossoni nel PD, nel futuro c’è ancora Franceschini che continuerà indisturbato per la sua strada» (le elezioni Primarie del Partito Democratico sono state vinte da Bersani), mentre «l’UDC si spaccherà, e non sarà l’unico partito …». Sempre secondo la Stefanova, Adriano Galliani sarebbe dovuto diventare ministro dello Sport: previsione un po’ azzardata, dato che il “Ministero dello Sport” non esiste più.

Le minacce di Al Qaeda sono prese seriamente dagli astrologi, che vedono ombre oscure sul presidente americano Barack Obama. Il mago Otelma, con il suo consueto linguaggio ampolloso, provava apprensione per il «novello signore emergente dall’acque» e vedeva «fiamme elevarsi al di là dell’oceano»: Obama sarebbe andato incontro a pericoli per la sua incolumità personale, specialmente in autunno, pericoli che secondo Grazia Mirti sarebbero però dovuti al colore della sua pelle. Il mago Johnny ha battuto tutti in precisione: l’attentato sarebbe dovuto accadere il 13 marzo, con «una battaglia tra bianchi e neri». E non è finita: «si verificheranno suicidi collettivi, si ucciderà persino un grande uomo della televisione». Inutile dire che niente del genere è davvero successo.

Non se la caverebbero meglio la controparte russa Vladimir Putin, a rischio secondo l’astrologa Antonia Bonomi, né il pontefice Benedetto XVI. Per quest’ultimo nientemeno che Nostradamus avrebbe predetto con grande precisione, secondo Luciano Sampietro, un attentato mortale durante la visita a Betlemme del 13 maggio. Le previsioni di attentati ai grandi leader del mondo sono un altro tema che ritorna di anno in anno: gli astrologi si sentono probabilmente sicuri che prima o poi qualcosa sfuggirà alle attenzioni dei servizi segreti.



GOSSIP

Ma il terreno d’elezione degli astrologi è come sempre il gossip.

Ogni anno uno o più astrologi fanno previsioni matrimoniali per il trio di scapoli d’oro Leonardo di Caprio, George Clooney, Alberto di Monaco: finora con poca fortuna, dato che i tre, pur tra varie compagnie femminili, continuano ad essere scapoli. Secondo l’astrologa Barbara Massimo su Novella 2000, quest’anno sarebbe dovuto toccare a Leonardo di Caprio e Gorge Clooney. Anche in questo caso, a tenere duro probabilmente prima o poi qualcuno indovinerà.

Maretta invece per un’altra delle coppie più famosa al mondo: secondo l’astrologa francese Meredith Duquesne su Le Matin il premier francese Sarkozy e Carla Bruni avrebbero avuto forti problemi in settembre, di cui però non si è avuta notizia. È pur vero che, prudentemente, la Duquesne aveva aggiunto «Non posso affermarlo [con certezza]: non sono una veggente».

Il discusso Fabrizio Corona avrebbe dovuto avere, secondo l’astrologa Sirio su Italia allo Specchio, una nuova partner dell’Acquario, mentre Belen Rodriguez è della Vergine. D’altronde, Marco Pesatori su Oggi prevedeva per lei un possibile riavvicinamento all’ex fidanzato Marco Borriello. Di nuovo Sirio, su Oggi, prevedeva una svolta sentimentale nel 2009 per l’attrice Cristiana Capotondi, che non sembra essere avvenuta.

Anche nello sport la realtà è stata diversa da quella prevista dagli astrologi: un esempio per tutti, il Torino non è rimasto in serie A come vaticinato da Mauro Perfetti a Quelli che il calcio.

Varie le previsioni per il campionato di calcio 2008-2009, vinto dall’Inter. Astutamente Adriana Sarno su Teleroma 56 non si sbilanciava, pronosticando la vittoria di una squadra del nord, ma non necessariamente di Milano. Teodora Stefanova propendeva per il Milan con l’Inter terza; secondo Riccardo Sorrentino su Il romanista la Roma se la sarebbe giocata con Milan e Juventus.


«Come tutti gli anni, poi, nessun astrologo sembra aver previsto gli avvenimenti più notevoli del 2009» commenta Polidoro. «Qualche esempio tra tutti: il Nobel per la pace a Barack Obama, gli scandali in politica e sport (Berlusconi-Marrazzo e Briatore in F1), l’arresto del regista Roman Polansky o l'aggressione di Berlusconi a Milano. Una volta di più, la nostra verifica dimostra quanto poco affidabili siano astrologi e oroscopi. Eppure, non dubitiamo che i mezzi di comunicazione continueranno a dare loro spazio e pubblicità, perché l’astrologia è pur sempre un gioco divertente che piace a tanti. E se resta un gioco non c’è nulla di male, bisogna solo fare molta attenzione a prendere le proprie decisioni su qualcosa che non solo non ha fondamento scientifico, ma ha sempre fallito alla prova dei fatti».


Per saperne di più

L'elenco completo delle previsioni di astrologi, maghi e veggenti per il 2009

L'elenco completo degli eventi più importanti del 2009, "mancati" dagli astrologi

Sciocchezzario astrologico 2009

Scarica questo articolo in formato pdf


Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP) promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti del paranormale. È nato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di studiosi, che oggi comprende Umberto Eco, Silvio Garattini, Margherita Hack, Giuliano Toraldo di Francia, Tullio Regge, Umberto Veronesi e Aldo Visalberghi, oltre ai premi Nobel Daniel Bovet, Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia. Il CICAP è un’organizzazione scientifica ed educativa e non persegue fini di lucro.
CICAP - Casella postale 847 - 35100 Padova tel. fax 049-686870 - e-mail: info@cicap.org - http://www.cicap.org


Francesco Grassi

giovedì 24 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Una gaffe del 2006

In questo periodo, se si fa una ricerca su Google per "cerchi nel grano", si ottengono ad inizio pagina queste immagini:


E' divertente notare che la primissima immagine ritrae la formazione che ho fatto eseguire nel 2005 agli allievi del Corso per Investigatori di Misteri:


Son soddisfazioni...

L'anno successivo mi capitò di tenere una conferenza a Montegranaro nel mese di Giugno e qualcuno (di cui ignoro l'identità) ebbe la strana idea di eseguire in loco una replica della formazione del 2005 la settimana seguente la mia conferenza.
Ecco l'immagine tratta dal sito di Margherita Campaniolo:


Ok, direte voi, gli esperti avranno subito riconosciuto che si trattava di una brutta copia di una formazione di sicura paternità umana dell'anno precedente e quindi... caso chiuso.
Invece no, come scrive Margherita, sul bizzarro sito di Linda Moulton Howe comparve ben presto l'immagine:


con la seguente didascalia:
Adriano Forgione, Editor of HERA magazine in Rome, reports a crop formation discovered in a hillside wheat field near the town of Montegranaro (Ascoli Piceno) on Sunday, June 25, 2006.
Image © 2006 by Franco Veggi.

Sono soddisfazioni anche queste...

Per qualche giorno l'immagine e la didascalia continuarono a rimanere in bella mostra sul sito della Howe, poi qualcuno avvertì probabilmente Forgione e quindi la Howe della clamorosa gaffe e l'immagine con la didascalia fu rimossa.

Cosa ci insegna questa piccola storia?
Innanzitutto che gli esperti non leggono le fonti critiche e non si tengono aggiornati, quell'immagine era nota, nella cerchia di chi segue il fenomeno, da almeno un anno.
Inoltre questa storia ci insegna che quando gli esperti non sanno quale sia la reale paternità dell'opera, sono in grado di sostenere la genuinità di formazioni non solo umane, ma anche mal realizzate.

Meditate gente, meditate...


Francesco Grassi

domenica 20 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (6)

Ecco una domanda che riconduce alla famosa problematica "alcuni cerchi sono impossibili da realizzare per gli uomini":

Seguo con passione i "fenomeni" dei cerchi nel grano, ho visto di recente un filmato dove lei e suoi colleghi realizzate un cerchio nel grano di modesta complessita e pure di giorno che anch'io avrei potuto fare con un po di allenamento.

Sarei lieto mi volesse spiegare l'origine di quelle figure di una complessità mostrusa, che prevedono modelli geometrici e matematici impossibili da realizzare senza l'ausilio di strumentazioni tecnicolgicamente evolute e previa progettazione.

Certo che anch'io sono convinto che certe apparizioni molto modeste sono di origine senza dubbio umana, ma le altre complesse realizzate in una sola notte come riesce a giustificarle?

Saluti cordiali


Sul cerchio realizzato per la trasmissione Top Secret (Rete 4) ho scritto un post dedicato, invito a leggere tutte le note lì da me riportate.
Ho incluso lo stesso video in questo post per comodità dei lettori.

Veniamo al primo punto sollevato, cioè la modesta complessità della formazione realizzata:


Il concetto di complessità è un concetto relativo, non assoluto, nel tempo e questo lo ha dimostrato mille volte la storia dei cerchi.
Chi fa queste affermazioni dovrebbe farsi carico di studiare l'origine del fenomeno ma visto che il tema è stato sollevato, approfitto per spendere del tempo nell'inquadrare correttamente questa problematica.

I cerchi nel grano diventano fenomeno mediatico locale in un'area ristretta dell'Inghilterra a partire dal 1980 su quotidiani e giornali e poi più avanti anche in TV.
Il resto del mondo comincia a sentir parlare di questo fenomeno con molta lentezza rispetto a quanto può succedere ora tramite internet, infatti oggi in tempo reale possiamo venire a conoscenza di fatti, interviste, video e audio attraverso mille fonti web includendo anche i blog e i canali multimediali che sono alla portata sostanzialmente di tutti.
Negli anni '80 questo non poteva avvenire, ci doveva essere un primo libro che potesse dare l'avvio all'espansione mediatica del fenomeno oltre i confini inglesi, e questo libro viene pubblicato solo nel 1989: Circular Evidence first published by Bloomsbury Publishing, London - 1989 (Pat Delgado & Colin Andrews)

In Italia la traduzione arriva due anni dopo nel 1991 in un'opera dal titolo L'enigma delle tracce circolari (Armenia editore) che includeva il libro Circular Evidence del 1989 e anche il seguente "The Latest Evidence" del 1990.

Quel libro è quindi la bibbia e il vangelo dei cerchi, senza quel libro oggi molto probabilmente non discuteremmo del fenomeno crop circles.
Andiamo quindi a vedere che cosa di fatto creò tanto scalpore nella comunità degli autoproclamatisi esperti, a tal punto da meritare un'opera di quel genere.

Tutte le figure mostrate in quel libro sono di una banalità sconcertante se paragonate alla nostra formazione per Top Secret, basti guardare la copertina del libro che ritrae un paio di pezzi forti della collezione.
Eppure quei semplici cerchi, cerchi con anelli, cerchi con corridoi, etc. sconvolgevano le menti di Delgado, Andrews e Meaden in quegli anni.

Che dimensioni avevano queste formazioni mostruose e irrealizzabili per degli uomini (secondo il parere degli esperti dell'epoca)?
I diametri stanno mediamente intorno ai 15, 16 metri, certe volte si toccano i 20 metri o poco più ma spesso spopolano misure sotto i 10 metri.

Ora, la nostra formazione con un diametro di ben 26 metri se fosse stata realizzata prima del 1989 sarebbe sicuramente comparsa all'interno del libro come la madre di tutte le formazioni, non solo perchè le dimensioni sono eccezionali rispetto a tutta la produzione che va circa dal 1980 al 1988-89, ma anche per la concezione stessa dell'immagine, non esistevano cose di quel tipo in quegli anni.

Mi fa quindi piacere che lei dichiari con tutta tranquillità che una formazione come la nostra l'avrebbe potuta fare anche lei con un po' di allenamento, non stento a crederlo.
Questo non fa nient'altro che provare ancora una volta quanto fossero ingenui e sprovveduti quegli esperti che hanno gettato le basi per la nascita del fenomeno basando tutta la loro fede sul fatto di rimanere stupiti e increduli di fronte a formazioni che oggi invece fanno semplicemente sorridere.

Per girare ancora il coltello nella piaga, a conti fatti noi (tre uomini) abbiamo impiegato in sostanza due ore per realizzare una formazione che se eseguita negli anni '80 sarebbe risultata mostruosa, ma come ho spiegato nel post dedicato avremmo potuto benissimo cavarcela in poco più di un'ora.
Ci rendiamo conto quindi di quanto potessero essere facilmente realizzabili le formazioni che hanno fatto impazzire gli esperti negli anni '80?

Ma d'altra parte in un post precedente ho mostrato un video in cui Doug Bower da solo e senza alcun aiuto realizza una formazione di 10, 12 metri di diametro in soli 15 minuti(!).

Veniamo ora alla realizzazione in pieno giorno.
Tutto quello che abbiamo fatto in pieno giorno si poteva fare allo stesso modo e allo stesso tempo di notte, il buio apparente della notte non crea nessun problema quando si sa quello che si deve fare e come farlo.
D'altra parte lo abbiamo dimostrato facendo una formazione ben più complessa e più grande di notte per la trasmissione Voyager di RAI 2.

Posso inoltre dirle di essere autore di formazioni che lei potrebbe sicuramente ritenere mostruose e irrealizzabili, ma di cui purtroppo non posso rivelare la paternità.

Per chiudere invece le comunico che la formazione più mostruosa dal punto di vista della dimensione è stata realizzata in una sola notte nel 2009 ed è di sicura paternità umana:

Legga i miei post relativi.

Cordiali saluti.


Francesco Grassi

venerdì 18 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (5)

Più che una domanda, questa è un'email di sostegno e incoraggiamento che mi fa piacere pubblicare per ovvi motivi:

Io volevo solo complimentarvi con voi per il vostro sito e per quello che fate nel dare delle informazioni veramente utili e sopratutto vere sfatando questi miti, ai quali purtroppo la gente della massa, purtroppo cade troppo spesso come appunto sui cerchi nel grano difendendo a spada tratta il fatto che vi sia qualcosa di paranormale o di alieno la cosa fa anche ridere pensando che in realtà sono realizzati da bravi artisti con tecniche anche piuttosto semplici.

Ma il bello è che molti sono talmente ostinati e assuefatti da chi sparge queste voci che pure di fronte a prove certe devono trovare dei modi per poter dire del tipo "e no quel cerchio presenta questa anomalia non può essere stato creato da un uomo".
Magari certi ufologi, non tutti, ma altri lo fanno appunto per ingannare e vendere, qualcuno sarà forse più serio, ma è incredibile come si condizioni la gente arrivando più a credere che dietro alcuni cerchi ci sia la mano di qualcosa di ignoto e giudicano magari quelli dimostrati fatti dall'uomo, fatti male, o che non presentano alcune anomalie tipiche dei crop circle fatti dagli extraterrestri o chi sia...
Una logica assurda.

Io pensano che chi ragiona a logica capisce e altri vogliono vedere ciò che vogliono vedere.

In ogni caso veramente complimenti sono contento che ci siano anche siti e associazioni serie che vadano contro queste false notizie.

Continuate così.

Ringrazio di cuore il lettore per tutti i complimenti.


Francesco Grassi

PS: Chi è l'autore della formazione a inizio post?

martedì 8 dicembre 2009

Psicofonia: Città Amara (RAI 1)

Durante la notte sulla RAI vanno in onda programmi che non hanno una grande fruizione, come ad esempio Città Amara su RAI 1:


Ma grazie alle potenzialità della rete, oggi è possibile accedere a questi contenuti successivamente con tutta tranquillità.

Vi propongo ad esempio questo brano in cui compare l'amico Marco Morocutti che fa alcuni interventi. Dal 2012 si passa poi al tema della psicofonia:


Buona visione


Francesco Grassi

sabato 5 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Intervista di Massimo Polidoro

Ho riascoltato recentemente l'intervista che mi ha fatto l'amico Massimo Polidoro nel 2006 e che è presente sul suo podcast.


Direi che è abbastanza completa e bilanciata, si affrontano un po' tutte le tematiche e per questo motivo voglio proporvela qui nel mio blog, in soli 16 minuti ci si può fare una buona idea sull'argomento:
29. Cerchi nel grano... e cosa trovi?
Forse trovi la risposta alla domanda: chi realizza gli spettacolari e misteriosi disegni che all'inizio di ogni estate compaiono in alcuni campi di grano? Ne parliamo con il principale esperto critico italiano, Francesco Grassi.


Per scaricare il file mp3, cliccate qui.

Buon ascolto e fatemi sapere


Francesco Grassi