lunedì 26 settembre 2011

Cerchi nel grano: News da Voyager?

C'è qualcosa di nuovo sui cerchi? Sostanzialmente no, a parte la visione delle formazioni inglesi del 2011, quest'anno a dir la verità sottotono, si è visto un approfondimento italiano sul crop circle di Riva presso Chieri del Giugno 2011 (anche identificato in vari siti web come Poirino) e commentato da Claudio Brunetti del Centro Ufologico Nazionale, una veloce citazione di quello di Jesi e di Braccagni sempre del Giugno di quest'anno. Le informazioni sono state sempre le classiche, solo un po' rimescolate, anche se già più volte chiarite e smentite, come ad esempio il famoso falso filmato di Oliver's Castle ancora una volta presentato come potenzialmente genuino.
Ancora mosche? Ebbene si, le mosche piacciono tantissimo alla redazione di Voyager. Qui tutti i post in cui parlo di quel mistero.
La redazione ha poi mandato in onda ancora le immagini del crop circle che abbiamo realizzato (io, Marco Morocutti e Stefano Bagnasco) nel 2006 sempre per Voyager insieme all'amico circlemaker Matthew Williams.
Qui io e Matthew entriamo nel campo durante l'ispezione diurna:
La preghiera prima dell'inizio:
Da sinistra a destra, Stefano Bagnasco, Marco Morocutti, io e Matthew Williams:
Qualche preparativo:
Si riguardano alcuni dettagli del progetto della formazione:
Durante l'esecuzione, con tavole, bandierine e metri:
La formazione terminata, purtroppo il campo era stato devastato da un nubifragio la settimana prima della realizzazione:
Intervista finale di Roberto Giacobbo a Matthew:




Aggiornamenti

27 Settembre 2011
Mi sono arrivate diverse segnalazioni a commento del servizio di ieri, ne comincio a riportare un paio.

A un certo punto del video incorporato a seguire, Roberto Giacobbo dice:
Siamo vicino Torino ed è la notte tra il 18 e il 19 di Giugno...

e poi la voce fuori campo sottolinea:
Non c'è luna piena e nella campagna silenziosa nessuno si accorge di nulla...

La cosa divertente è che il plenilunio nel Giugno 2011 è avvenuto il giorno 15 e quindi la notte tra il 18 e il 19 di Giugno circa il 94% della superficie lunare illuminata era ancora visibile. Se volete, verificate qui o dove vi pare.
Certo, nel senso stretto del termine non c'era luna piena, però che senso ha quella frase?
E' chiaro, indurre l'ascoltatore a ritenere che sia impossibile per gli uomini lavorare di notte quando non c'è la luna piena, ma come ho già detto altre volte, i cerchi si fanno con qualsiasi condizione di luminosità notturna, anche con luna nuova.
Lo specifico addirittura nelle riprese notturne del cerchio di Pizzighettone, quando c'è il plenilunio è più facile essere visti dalle persone che si appostano intorno ai campi.

In un altro momento la voce fuori campo dice:
La formazione è piuttosto singolare, prima di tutto copre un terreno in lieve pendenza, fatto questo che avrebbe reso difficile la sua realizzazione con mezzi classici come paletti assi e corde.
Ma come si fa ad affermare ciò?
Solo un circlemaker può fare affermazioni di quel tipo dopo aver provato l'esperienza sul campo. Nessun problema, una pendenza lieve non causa nessun intoppo alla realizzazione del cerchio.

Altro magari prossimamente...


Francesco Grassi